La proposta di acquisto immobiliare è uno dei documenti più importanti che vengono redatti durante le fasi di acquisto o di vendita di un immobile.
Se avete deciso di vendere casa attraverso un’agenzia immobiliare, o se nell’acquistarla avete deciso di affidarvi ad un agente immobiliare, ecco tutto ciò che dovete sapere sulla proposta di acquisto immobiliare.
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Che cos’è la proposta di acquisto immobiliare
La proposta di acquisto immobiliare è un documento che viene preparato da chi è intenzionato a comprare casa, e che vuole definire determinate condizioni che riguardano prezzo, tempi, modalità per il pagamento. Ecco perché viene anche definita proposta di acquisto condizionata.
Questa proposta è irrevocabile e immodificabile, anche secondo l’articolo 1329 del Codice civile. Irrevocabile vuol dire che “se il proponente si è obbligato a mantenere ferma la proposta per un certo tempo, la revoca è senza effetto”. L’acquirente che l’ha firmata rimane dunque vincolato fino a che non vi sia un espresso rifiuto del venditore o un’accettazione parziale.
I documenti più importanti nella compravendita immobiliare
Se avete deciso di acquistare casa saprete bene che ci sono tre documenti fondamentali per completare tutti i passaggi.
Il primo è appunto la proposta di acquisto immobiliare, su cui vengono definiti alcuni tratti fondamentali. Si passa poi al preliminare di compravendita (compromesso immobiliare) e poi c’è il rogito notarile, il vero atto di vendita dal notaio. I primi due documenti in realtà non sono obbligatori e sono usati quando la vendita non è immediata.
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La proposta di acquisto e la caparra
In genere la proposta di acquisto immobiliare si costruisce con un modello precompilato a cui segue il versamento di una caparra. Così l’acquirente si impegna a mantenere e a non modificare le volontà per un certo periodo di tempo. Passato questo tempo, se la proposta non viene accettata il venditore deve restituire la caparra.
La caparra è diversa dall’anticipo ed è da considerarsi solo come garanzia, nel caso in cui il contratto non arrivi dal notaio per colpa dell’acquirente. In quel caso il venditore può trattenere la somma.
Importante è la differenza tra la proposta di acquisto, che è un documento unilaterale che non vincola il venditore (che può valutare anche altre proposte) e il preliminare di compravendita (compromesso) che invece vincola entrambe le parti verso la stipula del contratto.
La durata della proposta di acquisto immobiliare
La durata della proposta di acquisto non è molto lunga, circa due settimane nel quale il venditore prende una decisione. Una durata maggiore può provocare una perdita di efficacia. Al momento della stipula si versa una caparra, variabile in base al valore della casa. Al termine del periodo il venditore può:
- Accettare la proposta e passare così al preliminare;
- Non accettare e quindi restituire la caparra. L’acquirente può ritirarsi o procedere con altra proposta;
Quando il venditore accetta l’acquirente non può più tirarsi indietro. Un eventuale ripensamento porta a vari risarcimenti.
I controlli nel momento della proposta
La proposta di acquisto è un documento importante, ed è bene che in questa fase vengano controllati tutti i documenti e i vari aspetti:
- La certezza della proprietà;
- Eventuali vincoli che possono ostacolare la vendita (ipoteche, agibilità, concessioni edilizie, condoni ecc.);
- Regolamento condominiale;
- Saldo di tutte le spese condominiali;
- Certificazioni degli impianti
- Valutazioni sul mutuo