Se volete acquistare o vendere casa, dovete sapere che ciò a cui state dando il via è una trattativa immobiliare, che può essere più o meno lunga e più o meno difficile. Solitamente al prezzo che si propone viene chiesto sempre uno sconto, ed ecco perché il venditore deve essere pronto a valutare ogni opzione.

Proprio il venditore deciderà infatti se accettare o meno la proposta dell’acquirente: ecco perché si parla di trattativa immobiliare.

La trattativa immobiliare: che cos’è e come funziona

Chi decide di acquistare casa fa solitamente tutta una serie di valutazioni sull’immobile: zona, tipologia, prezzo. In questa fase è sempre meglio farsi aiutare da un professionista, cioè un agente immobiliare esperto che possa guidare l’acquirente nella trattativa.

Anche chi decide di vendere casa ha bisogno di un aiuto da parte di un’agenzia immobiliare, che segue il cliente in tutte le fasi più importanti della trattativa, dalla raccolta dei documenti fino alla negoziazione sul prezzo.

Ricordate che la trattativa immobiliare è una negoziazione vera e propria. Chi acquista ha un budget stabilito e non sempre corrisponde con il valore che il venditore dà alla propria casa. Le valutazioni sul prezzo sono quindi molto importanti, come quelle sulla zona dopo aver visto una serie di annunci.

La trattativa immobiliare comprende anche le fasi del controllo su tutti i documenti e sullo stato dell’immobile: vizi, eventuali condizioni e ristrutturazioni.

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In questa fase della trattativa chi vende casa sceglie un prezzo che considera idoneo per l’immobile, ed attende le proposte di acquisto che poi dovrà valutare.

La vera trattativa immobiliare

Una vera trattativa immobiliare avviene quando si arriva a contrattare sul prezzo. Solitamente il margine è del 5-7% in meno rispetto al prezzo stabilito. Ecco perché solitamente si cerca di aggiungere qualcosa sul valore dell’immobile.

La trattativa è la prima fase della compravendita, quando l’acquirente, in base al prezzo fatto dal venditore, avanza una proposta. In questa fase va ricordato che l’empatia gioca un grande effetto.

Consigli su come affrontare una trattativa immobiliare

Se sei un acquirente, ecco qualche consiglio:

  • Non visitare troppe volte l’immobile, per non mostrare interesse eccessivo
  • Presenta un’offerta ragionevole che si basi sul mercato della zona e sulle condizioni della casa
  • Poni un limite al venditore per l’accettazione dell’offerta (ad es: 5 giorni)
  • Flessibilità sulla consegna dell’immobile e sulla firma del contratto
  • Spiega il motivo della proposta

Per chiudere positivamente una trattativa immobiliare l’acquirente deve avere in mente il suo budget, mentre il venditore sapere sotto a quale cifra non vuole scendere. In queste fasi la prima cosa a cui pensare è comunque la correttezza: fornire informazioni veritiere per evitare conflitti e non detti.

Ricordate che la trattativa è una mediazione tra due interessi in contrapposizione: vendere l’immobile ottenendo il maggior profitto ed acquistarlo con la minore spesa. Ecco perché è fondamentale il ruolo dell’agente immobiliare.

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La contrattazione sul prezzo

In genere la contrattazione sul prezzo si aggira dal 5 al 7%, questo perché chiedere uno sconto troppo elevato non permette di arrivare a chiusura. Solitamente la proposta si abbassa di molto quando il valore dell’immobile è palesemente fuori mercato o quando il venditore ha fretta di chiudere e quindi potrebbe abbassare il prezzo.

Di solito però le agenzie immobiliari serie non prendono mai incarichi quando il prezzo è molto al di sopra di quello di mercato, perché vuol dire perdita di tempo e di denaro.

 

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