Category: Contratti immobiliari (4)

Come tutti saprete, se vi rivolgete ad un’agenzia immobiliare per vendere la vostra casa, dovete mettere in conto che una quota sulla cifra finale di vendita andrà proprio al mediatore (agente immobiliare) che ha concluso l’affare.

Anche la Corte di Cassazione si è espressa in merito, indicando che la provvigione per l’agenzia immobiliare scatta solo nel caso dell’avvenuta vendita, e si calcola sul prezzo finale di acquisto. Il mediatore ha diritto alla provvigione solo nel momento in cui il contratto è eseguito, e quindi la vendita conclusa.

Va quindi inteso come unico vincolo giuridico la proposta preliminare di compravendita che le parti siglano tra loro, mentre non hanno valore le intese parziali.

VUOI VENDERE AL MASSIMO PREZZO E SENZA IMPEGNO LA TUA CASA? ECCO COME FARE

Che cos’è la provvigione per l’agenzia immobiliare e a quanto ammonta

La provvigione per l’agenzia immobiliare è la cifra che viene corrisposta all’agente immobiliare per il suo lavoro svolto. Lavoro che inizia con la conoscenza del cliente, con la creazione dell’annuncio e arriva fino alla proposta primaria e alla conclusione della vendita, con la firma di chi vende e di chi compra.

La percentuale della provvigione viene calcolata sul prezzo finale di vendita, dopo che viene siglato l’accordo giuridico finale tra le parti. Va dal 2% e può arrivare fino al 5%. Il mercato però presenta casi con percentuali più basse (1%) o molto più alte (10%).

VUOI VENDERE CASA A MACERATA E CORRIDONIA? RIVOLGITI A NOI

La Cassazione e il Diritto di provvigione

Se si sottoscrive una proposta di acquisto non vuol dire che si è concluso l’affare. Come ricorda l’art. 1755 Codice Civile, comma 1, il diritto di provvigione sorge nel momento in cui si è concluso l’affare, cioè quando tra le parti sorge un vincolo giuridico che abilita ciascuna parte ad agire per eseguire il contratto stesso.

Un affare si dice concluso quando si compie l’atto che dà all’agente il diritto di agire per l’adempimento o per il risarcimento.

Il diritto di provvigione non sussiste invece se tra le parti vi è un vincolo che serve solo per dare il via alle fasi successive dell’adempimento. Ciò che vale, dunque, è quanto scritto nella proposta di acquisto.

 

Il preliminare di compravendita è uno dei documenti più importanti quando si vuole vendere o acquistare casa. Chiamato anche compromesso, è il documento attraverso il quale il venditore e l’acquirente si impegnano in maniera vincolante tra loro a portare a termine la trattativa. Dopo di questa fase si passa al rogito, con cui si trasferisce definitivamente la proprietà dell’immobile.

Un documento importante dunque, alla cui compilazione vi accompagnerà l’agente immobiliare. Sono le agenzie immobiliari, infatti, che hanno la maggiore esperienza in questa fase. Ecco perché nella compravendita di un immobile vi consigliamo sempre di rivolgervi a loro.

Nel contratto preliminare di compravendita l’acquirente si impegna a versare la somma finale per l’acquisto dell’immobile, ed anche una somma come anticipo. Il venditore invece si impegna a non prendere accordi con altri e a consegnare la casa libera e sgombra

STAI CERCANDO DI VENDERE CASA? AFFIDATI A NOI

Gli elementi essenziali del preliminare di compravendita

Questo documento deve essere chiaramente messo per iscritto e deve contenere alcuni elementi fondamentali. Prima di tutto la proposta di acquisto dell’immobile accettata, comprendente:

  • Il consenso di entrambe le parti
  • I dati relativi all’immobile (descrizione, indirizzo, dati catastali, planimetrie, APE)
  • Il prezzo sul quale ci si accorda
  • Spese condominiali
  • Modalità di pagamento
  • Copia degli assegni
  • Atto di provenienza
  • Informazioni e documenti sulle parti

Ci sono poi una serie di elementi facoltativi che il compromesso può contenere:

  • Delibera del mutuo da parte di un istituto di credito
  • La data entro cui stipulare il contratto di compravendita
  • La cifra della caparra che si sommerà al pagamento finale

La registrazione del compromesso

Il contratto preliminare di compravendita può essere redatto anche dall’agenzia immobiliare, e va autenticato dal Notaio, così da avere tutte le garanzie specifiche. Una volta autenticato bisogna registrarlo presso l’Agenzia delle Entrate, entro 30 giorni dalla sottoscrizione. Nel sito dell’Agenzia si possono trovare tutte le informazioni.

Per la registrazione del documento, che deve essere presentato in duplice copia firmate in originale, ci sono alcuni costi da prevedere:

  • Imposta di registro fissa di 200 €
  • Imposta di bollo di 16 € ogni 4 facciate o ogni 100 righe
  • Imposta di registro proporzionale pari a 0,5 della caparra confirmatoria e al 3% delle somme come acconto di vendita. Questa spesa sarà poi detratta da quella per la registrazione del contratto definitivo

Occorre presentare quindi anche:

  • copie firmate in originale del modulo F24 (con pagamento) e del Modello 69
  • documento d’identità e codice fiscale del richiedente (acquirente)
  • eventuali allegati con relative marche da bollo di 2 euro

VUOI VENDERE CASA A MACERATA E CORRIDONIA I MANIERA VELOCE E AL MASSIMO PREZZO? CONTATTACI SUBITO

 

La proposta di acquisto immobiliare è uno dei documenti più importanti che vengono redatti durante le fasi di acquisto o di vendita di un immobile.

Se avete deciso di vendere casa attraverso un’agenzia immobiliare, o se nell’acquistarla avete deciso di affidarvi ad un agente immobiliare, ecco tutto ciò che dovete sapere sulla proposta di acquisto immobiliare.

VUOI VENDERE CASA A MACERATA E CORRIDONIA? CONTATTACI E SCOPRI COME FARLO AL MASSIMO PREZZO

Che cos’è la proposta di acquisto immobiliare

La proposta di acquisto immobiliare è un documento che viene preparato da chi è intenzionato a comprare casa, e che vuole definire determinate condizioni che riguardano prezzo, tempi, modalità per il pagamento. Ecco perché viene anche definita proposta di acquisto condizionata.

Questa proposta è irrevocabile e immodificabile, anche secondo l’articolo 1329 del Codice civile. Irrevocabile vuol dire che “se il proponente si è obbligato a mantenere ferma la proposta per un certo tempo, la revoca è senza effetto”. L’acquirente che l’ha firmata rimane dunque vincolato fino a che non vi sia un espresso rifiuto del venditore o un’accettazione parziale.

I documenti più importanti nella compravendita immobiliare 

Se avete deciso di acquistare casa saprete bene che ci sono tre documenti fondamentali per completare tutti i passaggi.

Il primo è appunto la proposta di acquisto immobiliare, su cui vengono definiti alcuni tratti fondamentali. Si passa poi al preliminare di compravendita (compromesso immobiliare) e poi c’è il rogito notarile, il vero atto di vendita dal notaio. I primi due documenti in realtà non sono obbligatori e sono usati quando la vendita non è immediata.

VUOI VENDERE CASA VELOCEMENTE? AFFIDATI A NOI

La proposta di acquisto e la caparra

In genere la proposta di acquisto immobiliare si costruisce con un modello precompilato a cui segue il versamento di una caparra. Così l’acquirente si impegna a mantenere e a non modificare le volontà per un certo periodo di tempo. Passato questo tempo, se la proposta non viene accettata il venditore deve restituire la caparra.

La caparra è diversa dall’anticipo ed è da considerarsi solo come garanzia, nel caso in cui il contratto non arrivi dal notaio per colpa dell’acquirente. In quel caso il venditore può trattenere la somma.

Importante è la differenza tra la proposta di acquisto, che è un documento unilaterale che non vincola il venditore (che può valutare anche altre proposte) e il preliminare di compravendita (compromesso) che invece vincola entrambe le parti verso la stipula del contratto.

La durata della proposta di acquisto immobiliare

La durata della proposta di acquisto non è molto lunga, circa due settimane nel quale il venditore prende una decisione. Una durata maggiore può provocare una perdita di efficacia. Al momento della stipula si versa una caparra, variabile in base al valore della casa. Al termine del periodo il venditore può:

  • Accettare la proposta e passare così al preliminare;
  • Non accettare e quindi restituire la caparra. L’acquirente può ritirarsi o procedere con altra proposta;

Quando il venditore accetta l’acquirente non può più tirarsi indietro. Un eventuale ripensamento porta a vari risarcimenti.

I controlli nel momento della proposta

La proposta di acquisto è un documento importante, ed è bene che in questa fase vengano controllati tutti i documenti e i vari aspetti:

  • La certezza della proprietà;
  • Eventuali vincoli che possono ostacolare la vendita (ipoteche, agibilità, concessioni edilizie, condoni ecc.);
  • Regolamento condominiale;
  • Saldo di tutte le spese condominiali;
  • Certificazioni degli impianti
  • Valutazioni sul mutuo

 

Se avete deciso di vendere la vostra casa vi starete probabilmente chiedendo se è meglio provare a fare tutto da soli o rivolgervi ad un’Agenzia Immobiliare che vi possa seguire in tutte le fasi. Una scelta che è sempre azzeccata, perché i professionisti dell’agenzia potranno farvi risparmiare tempo, vendendo la vostra casa al massimo prezzo e con il minimo tempo. Cerchiamo ora di capire un po’ meglio cos’è e come funziona il mandato di un’agenzia immobiliare.

 

VUOI VENDERE AL MASSIMO PREZZO E SUBITO LA TUA CASA? SCOPRI COME FARE

 

In questo articolo https://www.immobiliareserini.it/vendere-casa-tramite-agenzie-5-motivi-per-affidarti-ai-professionisti/ abbiamo già spiegato perché è importante rivolgersi ad un’Agenzia immobiliare seria e competente, e di come il professionista possa seguirvi per presentare al meglio la vostra casa, analizzare le conformità e i vari aspetti, gestire la trattativa e i contratti.

 

Il mandato di un’agenzia immobiliare

 

Il mandato è in sostanza un incarico di mediazione che chi sta cercando di vendere casa affida all’agenzia, la quale viene incaricata di svolgere alcuni compiti che poi portano alla vendita dell’immobile. Un contratto a tutti gli effetti che impegna i firmatari a rispettare gli accordi e che può essere impugnato se violato.

 

Qui entra in campo l’agente immobiliare, che vi supporterà durante la vendita dell’immobile e che medierà tra voi venditori ed i possibili acquirenti.

 

Il mandato solitamente dura dai sei mesi ad un anno, e la scadenza deve essere sempre contenuta nel contratto che si va a firmare. Molto spesso si inserisce anche l’opzione di rinnovo automatico, nel caso in cui entrambe le parti non volessero la disdetta. Assicuratevi sempre che ci siano queste specifiche, in base agli accordi presi.

 

Alla scadenza del mandato l’agente non è più tenuto a proseguire con la vostra pratica. Se prima della scadenza si è riusciti a mettere in contatto venditore e compratore e a portare a termine la compravendita, ecco che allora scattano le provvigioni, cioè la quota che spetta all’agenzia per il lavoro svolto.

 

Quando il mandato è esclusivo

 

Il mandato ad un’agenzia immobiliare può essere anche esclusivo, ed è una clausola che obbliga l’agenzia ad operare al meglio e per conto del proprietario. Se infatti il proprietario decidesse di affidare l’incarico a più agenzie, queste non avrebbero un grande interesse a svolgere il lavoro al 100%, perché si entrerebbe troppo in competizione, che potrebbe generare battaglie sul prezzo e quindi portare ad una vendita al ribasso.

 

Se un immobile viene pubblicizzato da più agenzie ecco che nei clienti ci potrebbe essere confusione, mentre l’obiettivo è vendere in poco tempo e ad un buon prezzo. L’incarico in esclusiva è quindi la soluzione migliore per massimizzare gli sforzi per promuovere l’abitazione.

 

VUOI VENDERE CASA IN ZONA MACERATA E CORRIDONIA? RIVOLGITI A NOI